Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Guardare al sociale

Sabato 19 gennaio a Piacenza si è svolto il IX congresso del comitato territoriale della Uisp locale. Sabrina Olivè, confermata presidente, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con gli enti pubblici

Sabrina Olivè, presidente del comitato Uisp di Piacenzadi Fabrizio Pompei


PIACENZA - "Dialogare con le istituzioni". Questo l'obiettivo fissato per i prossimi quattro anni di presidenza da Sabrina Olivè, rieletta a capo del comitato territoriale della Uisp di Piacenza. Qui, sabato 19 gennaio si è svolto il IX congresso provinciale durante il quale la Olivè ha tracciato le principali linee guida per il futuro del comitato. Punto di partenza di ogni possibile discussione o proposta, l'attuale periodo di crisi economica e sociale.

"Viviamo - ha affermato la Olivè - in un contesto particolare in cui alla nota crisi economica si affianca una vera e propria emergenza sociale. È qui che si fa strada un'altra idea di sport, uno sport per tutti, di cittadinanza, accessibile: un diritto e non un lusso". Un riferimento esplicito alle iniziative rivolte ai bambini con campagne contro l'obesità infantile, agli anziani con corsi di ginnastica domiciliare, ai ragazzi con progetti di sensibilizzazione sui temi del razzismo e del doping, agli stranieri con attività che aiutano il percorso di inclusione. Lo sport dunque inteso come "un grande piano salute per la comunità".

Da qui la richiesta di riconoscimento da parte degli enti pubblici. "Questo lavoro non può più essere sottovalutato. Le istituzioni dovrebbero aiutare tutti coloro che operano nel mondo dello sport sociale. Dovremo esser capaci di dialogare maggiormente fra noi, studiare insieme i bisogni dell'attività motoria sul territorio: se avvenisse ciò anche le poche risorse sarebbero dirottate in modo più oculato, privilegiando progetti che prevedono sviluppo, inclusione, integrazione sociale".

Una risposta in questo senso è stata data immediatamente da Francesco Cacciatore, assessore allo sport del Comune di Piacenza. "È innegabile che ci siano meno risorse pubbliche e private. Proprio in un momento del genere occorre valorizzare esperienze positive. Ora che la crisi è non solo economica ma anche morale bisogna investire sull'associazionismo per ricostruire il tessuto sociale della comunità". Dello stesso avviso l'assessore ai servizi sociali, Giovanna Palladini che, parlando di "benessere sociale", ha sottolineato come sport significhi anche prevenzione: "investire sull'attività motoria equivale a investire sulla salute".

Tra gli altri interventi quello di Alessandro Fornasari, referente del comitato Arci di Piacenza, che ha voluto ricordare il percorso compiuto insieme alla Uisp per poi passare al presente. "In un contesto come quello attuale, dopo gli anni difficili per l'associazionismo dei governi Berlusconi e Monti, è indispensabile tornare a 'fare rete' con le istituzioni. Anche l'Arci e la Uisp devono tornare a confrontarsi sui grandi temi a partire dal futuro delle nuove generazioni".

Ha chiuso i lavori il presidente della Uisp Emilia-Romagna, candidato alla presidenza nazionale, Vincenzo Manco. "Dobbiamo essere in grado di intercettare risorse che ci consentano di tutelare i lavoratori ma anche i volontari che spesso sono i primi a farsi carico di spese per l'associazione. Per far ciò bisogna presentare progetti validi e di qualità".

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